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Chi sono

Leo Rieser

La mia esperienza lavorativa nasce, da giovanissimo, avevo solo 17 anni, nell’esportazione di ricambi auto, amministrando, assieme al socio di mio padre – morto prematuramente – l’azienda di famiglia.
Ho girato il mondo, in tutti i continenti. Sono stato in Australia, nel Far East, in gran parte del Sud America, in Etiopia e Nigeria e praticamente in tutti i paesi europei. Nel frattempo, ho studiato economia e commercio.
I miei primi grandi interessi sono stati l’alta fedeltà e la tecnologia. Mio padre mi ha trasmesso quello per gli impianti hi-fi e, a partire dal 1982, grazie ai Commodore Vic20, 64 e Amiga, sono stato stregato dai computer. Riuscendo a legare la tecnologia al cinema, altra mia passione, ho recensito centinaia di dvd e bluray per Af Digitale.
Mia madre invece mi ha lasciato in eredità la passione per il buon cibo e, da quando ne ho memoria, ho sempre frequentato sia importanti ristoranti che trattorie tradizionali.
A inizio anni Novanta mi sono iscritto a Slow Food (allora Arcigola) di cui sono poi divenuto dirigente. Sono stato Fiduciario, ovvero responsabile, di Slow Food Torino, nel decennio 2004-2014. In seguito, sono diventato referente locale dei Mercati della Terra (Fondazione Slow Food) e Consigliere sia della Banca del Vino di Pollenzo che di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta.
La collaborazione pluriennale con Slow Food mi ha permesso di aprire l’International Congress di Torino (2012), di partecipare come delegato ai congressi di Messico (Puebla 2007) e Cina (Chengdu 2017) e di essere nominato, nell’International Congress di Pollenzo (2022), membro del Board of Arbitrators.
A scrivere di cibo ho cominciato una ventina di anni fa, recensendo genuine osterie per Osterie d’Italia (Slow Food Editore) e botteghe artigianali per il progetto Maestri del Gusto di Torino e provincia. Nel 2014 il quotidiano la Repubblica Torino mi ha affidato la rubrica La Spesa dove racconto le botteghe alimentari.
Da allora ho scritto oltre 350 articoli. E da anni condivido le mie esperienze gastronomiche su Facebook e Instagram.

#Leorieser

Food RegenerAction.

Reagire, agire, rinascere.

Food Regeneraction è stato il claim di Terra Madre 2022 e lo slogan di Slow Food, l’Associazione internazionale di cui faccio parte da quasi trent’anni. Solo attraverso le nostre scelte – alimentari e non – e con le nostre azioni possiamo ottenere un cambiamento reale. È tempo di reagire e agire con ottimismo per salvaguardare il Pianeta, ma anche per dare voce ai piccoli produttori, ai più fragili e alle realtà che hanno sofferto in questo periodo di crisi.
Biodiversità, Educazione e Advocacy sono i tre pilastri su cui si basa l’azione di Slow Food e Buono, Pulito e Giusto per tutti sono l’obiettivo verso il quale tutti dobbiamo tendere.